Centri termali che offrono Idroterapia nella regione Valle d'Aosta

Con il termine idroterapia si intende un insieme di pratiche usate dalla medicina alternativa, per curare dei disturbi particolar attraverso l’uso dell’acqua, servendosi degli stimoli e delle reazioni termiche, meccaniche e chimiche che l’acqua induce all’organismo umano.

Molti credono che essa sia una pratica recente, ma in realtà la storia dell’idroterapia ha inizio nell’Antico Egitto, in quanto era solito usarla dai medici egizi per curare determinati disturbi. I Greci sono stati i primi a diffondere la pratica e concepirla per scopi terapeutici. Molte pratiche idroterapiche sono state mese a punto ed esercitate addirittura da Ippocrate. Con l’avvento della dominazione romana, si elevò il valore dell’acqua mediante la costruzione di terme e centri di balneazioni, prendendo spunto dalle costruzioni bizantine. Caduto l’Impero Romano, purtroppo la pratica subì un brusco arresto: era il periodo storico del Medioevo, caratterizzato molto dai dettami religiosi: la pratica era considerata impura, in quanto ci si doveva immergere nudi. Solo vero il 1600 l’idroterapia fu riscoperta, grazie agli studi condotti dal monaco Sebastian Kneipp, anche se per caso: il monaco si ammalò di tubercolosi, ma non trovando giovamento nelle cure dell’epoca e avendo sentito parlare di una cura a base di acqua fredda, pro a tuffarsi completamente nudo nel Danubio e subito si rivestiva, correndo poi verso il suo alloggio per contrastare il raffreddamento corporeo e quindi riscaldare il corpo. Dopo ben sei mesi di trattamento, il monaco guarì.

I benefici dell’idroterapia sono molteplici: l’acqua fredda restringe i vai sanguigni e consente di ridurre le infiammazioni e le congestioni. Alternando acqua fredda e calda, si ottiene invece al stimolazione della circolazione del sangue, mentre usando la sola acqua calda si distendono i muscoli, si stimola la sudorazione (e quindi ci si disintossica dalle tossine, stimolando il rinnovamento cellulare e rendendo la pelle morbida e liscia).

Anche se, all’apparenza, la pratica può essere considerata innocua, l’idroterapia è considerata una cura a tutti gli effetti, per questo non tutte le persone si possono sottoporre al trattamento. E’ fortemente controindicata per chi soffre di problemi di cuore e dell’apparato circolatorio, tra cui la pressione alta. Non è mai consigliata ai bambini fino ai due anni di età, chi ha patologie mentali e le donne in stato interessante. Non è indicata neanche in caso di malati di tubercolosi polmonare e per le persone anziane affette da arteriosclerosi.

Per quanto riguarda la sfera curativa, viene fortemente consigliata per alleviare e quindi curare approfonditamente le emorroidi, nonché i gonfiori le infiammazioni. E’ indicata anche per a cura dell’acne, perché stimola la sudorazione e quindi la fuoriuscita del sebo, causa di brufoli e punti neri. Coadiuvante nelle terapie previste per il sovrappeso e per curare i disturbi d’ansia e quelli causati dallo stress. L’idroterapia è usata anche per alleviare le congestioni del fegato, della milza, del colon e per curare specifici disturbi dell’apparato digerente, oltre che l’impotenza sessuale.

Tra le diverse tecniche usate dall’idroterapia sono molto usate le spugnature, gli impacchi, le docce, i bagni caldi o freddi, i vapori, le saune, i massaggi col ghiaccio.
I medici che vogliono adottare l’idroterapia in campo terapeutico e riabilitativo, devono essere laureati in Scienze Motorie o in Fisioterapia, anche se non esiste ancora un vero e proprio riconoscimento da parte della medicina ufficiale.