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La crenoterapia inalatoria consente, mediante apposite apparecchiature, di far agire gli effetti e far pervenire i principi attivi contenuti nelle acque minerali sulla mucosa delle vie respiratorie, e al livello dell'orecchio medio. In greco, crené significa sorgente. Le cure che rientrano sotto il settore crenoterapico sono diverse, alcune prevedono azioni a livello interno, altre implicano la semplice esposizione del corpo a un procedimento termico. Appartengono alla prima categoria crenoterapica tutte le terapie che contemplano tecniche inalatorie, come inalazioni, irrigazioni e insufflazioni.

Il metodo delle inalazioni utilizza apparecchi in grado di frammentare l'acqua minerale in particelle, formando un getto di vapore, che dovrà essere inalato dal paziente. Nella inalazione a getto diretto, la pressione del vapore caldo sull'acqua minerale determina la formazione di particelle d'acqua, le quali raggiungono una temperatura ottimale di 37-38 gradi. Nel getto sono contenuti gli eventuali gas che si liberano nell'inalatore durante il processo di frammentazione dell'acqua termale. Il paziente deve posizionarsi di fronte all'apparecchiatura, distante circa 20-25 cm dal beccuccio erogatore, in modo da inalare con il naso e/o con la bocca il vapore erogato. 

Gli aerosol termali sono costituiti da fini particelle di acqua minerale in grado, secondo le dimensioni, di raggiungere anche le diramazioni più ostiche e contorte dell'albero respiratorio. Esistono diversi apparecchi per questa erogazione particolare si differenziano sia per le modalità attraverso le quali l'acqua minerale viene frammentata, sia per le dimensioni delle particelle prodotte. Gli apparecchi più diffusi utilizzano aria compressa, alla pressione di 0,5-1 atmosfere per ottenere particelle di diverso diametro, perché quella più gradi agiscono sulle vie aeree superiori, ma quelle più piccole possono agire in profondità e raggiungere i distretti respiratori inferiori.

Il metodo di applicazioni è simile a quello per l’erogazione delle inalazioni, ma il trattamento ha una temperatura corrispondente a quella dell'acqua alla sorgente e non subisce pertanto alcun processo di termalizzazione. Il paziente, secondo la patologia da trattare ed a discrezione del medico, utilizza una mascherina, una forcella nasale od un boccaglio collegati all'erogatore attraverso un raccordo in gomma. per concentrarsi nella zona da trattare (fosse nasali, faringe, etc.). Ogni seduta ha la durata di circa 10-15 minuti durante i quali il paziente inala circa un litro di acqua minerale.

In realtà, alle terme si possono effettuare diversi tipi di aerosol, non solo a quello tradizionale che tutti conoscono.

L’aerosol sonico (o vibrato), sfrutta la tecnologia degli ultrasuoni, la quale ha la capacità di far penetrare più in profondità le particelle di acqua termale nelle mucose e nell’apparato respiratorio. E’ particolarmente indicato per chi soffre di rinosinusiti. Un altro trattamento da seguire sotto prescrizione medica è l’aerosol ionizzato. La ionizzazione delle particelle d’acqua provoca lo stesso effetto di quando si gioca a biliardo, quando le bocce si scontrano e si respingono tra di loro sul tappeto di gioco (che in questo caso è rappresentato dall’albero respiratorio). Questo impedisce l’aggregazione e, quindi, l’aumento di volume delle particelle, permettendo a queste di raggiungere tutta la zona da trattare, diffondendosi maggiormente nelle diramazioni dell’apparato respiratorio. E’ una terapia efficace adatta soprattutto a chi soffre di bronchiti (anche con asma) e nelle affezioni respiratorie di natura allergica e vasomotoria.



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